Con i muratori devo avere proprio un bel feeling, perché dopo le esperienze di sesso con il muratore gay ventenne che incontrai più volte ho avuto un esperienza sessuale (tristissima, non vale neanche un racconto per quanto ha sborrato in fretta) con un capo cantiere, e poi una davvero intrigante con un trentenne muratore muscoloso, che non aveva mai avuto incontri gay prima di me.
Quando misi quell'annuncio su Bakeca Incontri non mi aspettavo una risposta di un tipo come questo, era un uomo di 32 anni, un muratore, si trovava in cantiere quando mi rispose, mi ammise di avere una figlia da una relazione precedente con una ragazza, che era durata qualche anno solo a causa della bambina (nata per sbaglio da un rapporto non protetto), ma che ora era single e che voleva provare un maschio, lo desiderava troppo e si era finalmente deciso.
Gli diedi il mio indirizzo e alle 17.31 spaccate, appena finito di lavorare venne da me a trovarmi.
Ho già detto che si trattava di un 32 enne, aggiungo che era alto circa 170 centimetri, che aveva un fisico niente male, si vedevano le braccia molto muscolose, non aveva addominali, perché il suo fisico era più scolpito dal lavoro che dalla palestra, e la cosa lo rendeva paurosamente eccitante.
I peli coprivano il suo corpo e lo facevano maschio rude, mi chiese di potersi pulire, perché era stato a lavoro. Mi parlava mentre si faceva il bidè, lo guardavo e mi eccitai parecchio quando prese la mia asciugamano per il viso per pulirsi il cazzo.
Era rude davvero, non parlava in italiano,solo in siciliano, era davvero poco raffinato in tutto.
Mi diceva che voleva stare con un uomo, che gli piaceva troppo l'idea, che guardandomi gli piacevo io e che aveva un cazzo grosso che voleva donarmi.
Aveva ragione, circa 17 centimetri e soprattutto molto grosso.
Amava il suo pene, lo toccava sempre, lo stringeva per fargli uscire le vene di fuori e mi chiedeva se mi piacesse, se fosse abbastanza grosso, che ne pensassi. Non potevo mentire, era bello veramente.
Dopo essersi pulito andammo in camera mia.
Si tolse pure la maglia ed era davvero un bell'uomo, mi inginocchiai e succhiai forte.
Molto forte. Succhiavo e leccavo le palle e il cazzo, e mentre lo facevo lui parlava.
Non era per niente un tipo raffinato, e non aveva problemi a dimostrarsi rozzo
Ti piace la minchia? mi diceva in siciliano stretto
Si rispondevo io
E allora prenditela, la minchia è tua, se tu vuoi la minchia io te la do, te la do sempre
E succhiavo, e nel frattempo toccavo il suo corpo massiccio e maschile.
Mi ripeteva sempre la stessa domanda, e si accertava che gli dicessi che si, volevo la sua minchia sempre e sempre.
Le sue palle erano grosse e pelose, mi ricordo che raramente ho incontrato palle così grosse e dure come le sue, e mi piaceva da morire leccargliele.
Se solo avessi voluto avrei potuto alzarmi, baciarlo e farmi scopare a letto, sono sicuro lui volesse e anzi lo desiderasse. Però capivo che cercava più di una botta e via, e non volevo rischiare di compromettermi legandomi con lui.
Alla fine mi sborro in faccia, si rivestì e mi chiese di nuovo il numero.
Per mesi mi chiamò, mi chiedeva di incontrarci, che mi voleva, che voleva fare tutto con me, voleva scoparmi la bocca e il culo, voleva pisciarmi e dominarmi.
Mi diventa duro a pensare a lui, ma ho scelto di non incontrarlo, perché rischiava di trasformarsi in una quasi relazione quel rapporto.
Inoltre, come già detto nel racconto precedente, ho preso il telefono e con quello tutti i numeri dei miei partner sessuali, compreso il suo. Che peccato!
Quando misi quell'annuncio su Bakeca Incontri non mi aspettavo una risposta di un tipo come questo, era un uomo di 32 anni, un muratore, si trovava in cantiere quando mi rispose, mi ammise di avere una figlia da una relazione precedente con una ragazza, che era durata qualche anno solo a causa della bambina (nata per sbaglio da un rapporto non protetto), ma che ora era single e che voleva provare un maschio, lo desiderava troppo e si era finalmente deciso.
Ho già detto che si trattava di un 32 enne, aggiungo che era alto circa 170 centimetri, che aveva un fisico niente male, si vedevano le braccia molto muscolose, non aveva addominali, perché il suo fisico era più scolpito dal lavoro che dalla palestra, e la cosa lo rendeva paurosamente eccitante.
I peli coprivano il suo corpo e lo facevano maschio rude, mi chiese di potersi pulire, perché era stato a lavoro. Mi parlava mentre si faceva il bidè, lo guardavo e mi eccitai parecchio quando prese la mia asciugamano per il viso per pulirsi il cazzo.
Era rude davvero, non parlava in italiano,solo in siciliano, era davvero poco raffinato in tutto.
Mi diceva che voleva stare con un uomo, che gli piaceva troppo l'idea, che guardandomi gli piacevo io e che aveva un cazzo grosso che voleva donarmi.
Amava il suo pene, lo toccava sempre, lo stringeva per fargli uscire le vene di fuori e mi chiedeva se mi piacesse, se fosse abbastanza grosso, che ne pensassi. Non potevo mentire, era bello veramente.
Dopo essersi pulito andammo in camera mia.
Si tolse pure la maglia ed era davvero un bell'uomo, mi inginocchiai e succhiai forte.
Molto forte. Succhiavo e leccavo le palle e il cazzo, e mentre lo facevo lui parlava.
Non era per niente un tipo raffinato, e non aveva problemi a dimostrarsi rozzo
Ti piace la minchia? mi diceva in siciliano stretto
Si rispondevo io
E allora prenditela, la minchia è tua, se tu vuoi la minchia io te la do, te la do sempre
E succhiavo, e nel frattempo toccavo il suo corpo massiccio e maschile.
Mi ripeteva sempre la stessa domanda, e si accertava che gli dicessi che si, volevo la sua minchia sempre e sempre.
Le sue palle erano grosse e pelose, mi ricordo che raramente ho incontrato palle così grosse e dure come le sue, e mi piaceva da morire leccargliele.
Se solo avessi voluto avrei potuto alzarmi, baciarlo e farmi scopare a letto, sono sicuro lui volesse e anzi lo desiderasse. Però capivo che cercava più di una botta e via, e non volevo rischiare di compromettermi legandomi con lui.
Alla fine mi sborro in faccia, si rivestì e mi chiese di nuovo il numero.
Per mesi mi chiamò, mi chiedeva di incontrarci, che mi voleva, che voleva fare tutto con me, voleva scoparmi la bocca e il culo, voleva pisciarmi e dominarmi.
Mi diventa duro a pensare a lui, ma ho scelto di non incontrarlo, perché rischiava di trasformarsi in una quasi relazione quel rapporto.
Inoltre, come già detto nel racconto precedente, ho preso il telefono e con quello tutti i numeri dei miei partner sessuali, compreso il suo. Che peccato!
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