Non sono una persona molto fortunata nella vita, in generale, mi capitano sempre un sacco di sfighe che mi rovinano le giornate, ma quando si tratta di sesso ho sempre avuto molto culo a beccare i tipi giusti. E giusto qualche tempo fa, dopo un po' di tempo di astinenza, ho incontrato il porco perfetto.
Stavo navigando in cerca di sesso su CiaoAmigos e nella videochat Solo Uomini mi sono imbattuto in uno dei tanti naviganti senza cam e senza foto, questi per me sono la peggio specie, raramente concedo chance a chi non posso vedere prima in viso, ma questa volta qualcosa dentro di me mi ha fatto cedere e dopo un po' di chiacchiere, con tante rassicurazioni sul fatto che non sarei rimasto scontento, ci diamo appuntamento in una stradina poco sopra casa mia.
Erano le 22 di sera, era domenica, ed avevo casa libera.
Se tutto andava bene ci saremmo spostati da me, ma avevo già la scusa pronta qual ora non mi fosse andato a genio "sai, è appena tornato un mio coinquilino", e tanti saluti.
Si sarebbe presentato in motorino, dovevo dunque solo aspettare un ragazzo fermarsi in quel punto, e quando successe, con puntualità svizzera, non potevo credere ai miei occhi.
Su di un motorino davanti la strada stava un ragazzo, in pantaloncini corti (anche se c'era molto freddo, specialmente con il motorino) e subito notai che dagli stemmi dell'Inter che aveva sui pantaloncini si trattava di uno appena uscito da un campetto di calcio.
Alzando ancora più su lo sguardo trovato un fisico scolpito da far invidia e sopra un volto davvero maschile e porco. Mi avvicinai, stavolta io pauroso di sentirmi dire che non andavo bene, e invece un sorriso, un saluto e pochi convenevoli, lo portai davanti casa mia con il motorino e salimmo in stanza.
Entrato in camera mia posò casco e chiavi, tolse il giubbottino e mi chiese se potevo portarlo in bagno, lo accompagnai e lo lasciai dentro, non chiuse la porta, mi parlava da dietro, sentivo il rumore dell'acqua, si stava lavando il cazzo e il culo, con la coda dell'occhio notavo i glutei pazzeschi.
Uscì dopo pochi minuti, senza pantaloni, senza mutande, con le sue gambe muscolose e tatuate in bella vista. Si incammino da solo per la stanza, e stavolta io lo seguivo, e una volta dentro mi disse di fare quel che volevo, e quello che volevo era succhiargli l'uccello.
Mi inginocchiai mentre i suoi 18-19 cm abbondanti di cazzo mi entravano in bocca, e devo ammettere che mi sentivo davvero l'uomo più fortunato al mondo in quel momento. Lo succhiavo avidamente, e lui godeva, godeva e si toglieva la tshirt, lasciando in bella mostra il suo corpo statuario, pettorali e addominali da amare ogni secondo, tatuaggi che dall'ombelico salivano fino al capezzolo destro, e incisioni sui bicipi, lo rendevano bellissimo.
Gli chiesi di sdraiarsi a letto e cominciai a succhiarlo nella nuova posizione, volevo amare il suo cazzo per sempre, leccavo con gioia la cappella, l'asta, i coglioni, i suoi peli corti mi solleticavano il viso e mi facevano impazzire, e poi c'era il suo culo lì sotto, con la lingua scesi fino all'ano e comincia a leccarglielo, a infilargli la lingua e a sentire come godeva. Più ficcavo la lingua più lui godeva, così chiesi se gli andasse anche un dito, e subito la sua reazione fu "Si certo, io faccio tutto", e cominciai così a masturbargli il buco del culo, godeva lui e io mi sentivo il cuore esplodere in petto per quel gran pezzo d'uomo che stava nudo sul mio letto.
Volevo che godesse, così gli chiesi se voleva mettersi a pecora per farsi leccare meglio il buco del culo, e mi disse si immediatamente, si girò e in ginocchio mi mostro il suo buco largo, lo leccavo e lo masturbavo, mi piaceva anche l'odore di culo che usciva e mi inebriava. Poi presi coraggio e gli chiesi se volesse farsi scopare, e anche questa volta la risposta fu "Si certo, io faccio tutto"
Raccolsi un preservativo da un portafogli, me lo misi sul cazzo e cominciai ad entrare ed uscire da quel suo buchetto in fiamme. In pochi minuti sbattevo con veemenza e sentivo il suo fiato aumentare, sborrai prima che lui godesse in pieno, e non sembrava troppo contento, così alzandosi in piedi cominciai a riprenderglielo in bocca e a toccarlo, arrivo poi il suo ordine perentorio "infilami un dito nel culo", e così mentre mangiavo il suo cazzo con le dita spingevo sull'ano, ma lui non sembrava soddisfatto, mi chiedeva di più, voleva che facessi più forza e allora infilai un secondo dito e andai a fondo, e lì lo senti godere di nuovo, impazziva di gioia e questa gioia dopo poco si tradusse in fiumi di sborra sulla mia faccia.
L'epilogo fu veloce, ci rivestimmo entrambi con la promessa di mantenere la segretezza di quell'incontro, mi saluto con una stretta di mano e poi lo guardai partire con il motorino. Non passa giorno che non pensi a quel fantastico corpo, con l'unico rimpianto di non essermi fatto dare il suo numero per ricontattarlo quando voler ripetere l'incontro.
Stavo navigando in cerca di sesso su CiaoAmigos e nella videochat Solo Uomini mi sono imbattuto in uno dei tanti naviganti senza cam e senza foto, questi per me sono la peggio specie, raramente concedo chance a chi non posso vedere prima in viso, ma questa volta qualcosa dentro di me mi ha fatto cedere e dopo un po' di chiacchiere, con tante rassicurazioni sul fatto che non sarei rimasto scontento, ci diamo appuntamento in una stradina poco sopra casa mia.
Erano le 22 di sera, era domenica, ed avevo casa libera.
Se tutto andava bene ci saremmo spostati da me, ma avevo già la scusa pronta qual ora non mi fosse andato a genio "sai, è appena tornato un mio coinquilino", e tanti saluti.
Si sarebbe presentato in motorino, dovevo dunque solo aspettare un ragazzo fermarsi in quel punto, e quando successe, con puntualità svizzera, non potevo credere ai miei occhi.
Su di un motorino davanti la strada stava un ragazzo, in pantaloncini corti (anche se c'era molto freddo, specialmente con il motorino) e subito notai che dagli stemmi dell'Inter che aveva sui pantaloncini si trattava di uno appena uscito da un campetto di calcio.
Alzando ancora più su lo sguardo trovato un fisico scolpito da far invidia e sopra un volto davvero maschile e porco. Mi avvicinai, stavolta io pauroso di sentirmi dire che non andavo bene, e invece un sorriso, un saluto e pochi convenevoli, lo portai davanti casa mia con il motorino e salimmo in stanza.
Entrato in camera mia posò casco e chiavi, tolse il giubbottino e mi chiese se potevo portarlo in bagno, lo accompagnai e lo lasciai dentro, non chiuse la porta, mi parlava da dietro, sentivo il rumore dell'acqua, si stava lavando il cazzo e il culo, con la coda dell'occhio notavo i glutei pazzeschi.
Uscì dopo pochi minuti, senza pantaloni, senza mutande, con le sue gambe muscolose e tatuate in bella vista. Si incammino da solo per la stanza, e stavolta io lo seguivo, e una volta dentro mi disse di fare quel che volevo, e quello che volevo era succhiargli l'uccello.
Mi inginocchiai mentre i suoi 18-19 cm abbondanti di cazzo mi entravano in bocca, e devo ammettere che mi sentivo davvero l'uomo più fortunato al mondo in quel momento. Lo succhiavo avidamente, e lui godeva, godeva e si toglieva la tshirt, lasciando in bella mostra il suo corpo statuario, pettorali e addominali da amare ogni secondo, tatuaggi che dall'ombelico salivano fino al capezzolo destro, e incisioni sui bicipi, lo rendevano bellissimo.
Gli chiesi di sdraiarsi a letto e cominciai a succhiarlo nella nuova posizione, volevo amare il suo cazzo per sempre, leccavo con gioia la cappella, l'asta, i coglioni, i suoi peli corti mi solleticavano il viso e mi facevano impazzire, e poi c'era il suo culo lì sotto, con la lingua scesi fino all'ano e comincia a leccarglielo, a infilargli la lingua e a sentire come godeva. Più ficcavo la lingua più lui godeva, così chiesi se gli andasse anche un dito, e subito la sua reazione fu "Si certo, io faccio tutto", e cominciai così a masturbargli il buco del culo, godeva lui e io mi sentivo il cuore esplodere in petto per quel gran pezzo d'uomo che stava nudo sul mio letto.
Volevo che godesse, così gli chiesi se voleva mettersi a pecora per farsi leccare meglio il buco del culo, e mi disse si immediatamente, si girò e in ginocchio mi mostro il suo buco largo, lo leccavo e lo masturbavo, mi piaceva anche l'odore di culo che usciva e mi inebriava. Poi presi coraggio e gli chiesi se volesse farsi scopare, e anche questa volta la risposta fu "Si certo, io faccio tutto"
Raccolsi un preservativo da un portafogli, me lo misi sul cazzo e cominciai ad entrare ed uscire da quel suo buchetto in fiamme. In pochi minuti sbattevo con veemenza e sentivo il suo fiato aumentare, sborrai prima che lui godesse in pieno, e non sembrava troppo contento, così alzandosi in piedi cominciai a riprenderglielo in bocca e a toccarlo, arrivo poi il suo ordine perentorio "infilami un dito nel culo", e così mentre mangiavo il suo cazzo con le dita spingevo sull'ano, ma lui non sembrava soddisfatto, mi chiedeva di più, voleva che facessi più forza e allora infilai un secondo dito e andai a fondo, e lì lo senti godere di nuovo, impazziva di gioia e questa gioia dopo poco si tradusse in fiumi di sborra sulla mia faccia.
L'epilogo fu veloce, ci rivestimmo entrambi con la promessa di mantenere la segretezza di quell'incontro, mi saluto con una stretta di mano e poi lo guardai partire con il motorino. Non passa giorno che non pensi a quel fantastico corpo, con l'unico rimpianto di non essermi fatto dare il suo numero per ricontattarlo quando voler ripetere l'incontro.
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