Dopo la non esaltante esperienza
sessuale di ieri (la sega con il vecchio) ho provato a fare un po’ di mente locale e a
pensare ai rapporti avuti negli ultimi anni e non nascondo che ho
fatto un po’ di fatica a ricordarmeli tutti.
Ci sono stati momenti in cui ho goduto veramente, altri in cui sarei voluto scappare, e tanti nel mezzo a nutrire la schiera di ricordi sul sesso. Ma sicuramente uno dei ricordi più limpidi che ho è quello della mia prima volta.
Avevo 19 anni e seguivo le prime lezioni universitarie quando capì che la misura era colma.
Da fin troppo desideravo poter godere della bontà di un corpo maschile.
Il web è pieno di testimonianze del tipo “ero etero ma ora solo gay”, io al contrario, a 12-13 anni ero sicuro di essere gay, e quasi per caso negli anni scoprì di avere un forte interesse sessuale anche per le ragazze. Stranamente la cosa mi creo solo più problemi, non ero all’epoca incline a concepire le mezze misure, così dopo qualche anno passato a chiedermi cosa cazzo fossi mi arresi all’idea della bisessualità.
Semplicemente capì di essere uno a cui piace il sesso, piace il contatto fisico e piace godere.
Così mi armai di buona volontà e cominciai a provare a svuotarmi le palle e divertirmi. Per un paio d’anni le mie esperienze con le ragazze furono fallimentari, qualche bacio, qualche fidanzamento, qualche sega e poi si cambiava giostra e si ritornava punto e a capo, con me che cercavo un buco e i buchi che si nascondevano. Con i ragazzi non avevo avuto il minimo approccio, sono “socialmente” etero, e a maggior ragione ai tempi del liceo non potevo permettermi di fare outing o di rischiare di subirlo. In mio aiuto però venne internet.
Ci sono stati momenti in cui ho goduto veramente, altri in cui sarei voluto scappare, e tanti nel mezzo a nutrire la schiera di ricordi sul sesso. Ma sicuramente uno dei ricordi più limpidi che ho è quello della mia prima volta.
Avevo 19 anni e seguivo le prime lezioni universitarie quando capì che la misura era colma.
Da fin troppo desideravo poter godere della bontà di un corpo maschile.
Il web è pieno di testimonianze del tipo “ero etero ma ora solo gay”, io al contrario, a 12-13 anni ero sicuro di essere gay, e quasi per caso negli anni scoprì di avere un forte interesse sessuale anche per le ragazze. Stranamente la cosa mi creo solo più problemi, non ero all’epoca incline a concepire le mezze misure, così dopo qualche anno passato a chiedermi cosa cazzo fossi mi arresi all’idea della bisessualità.
Semplicemente capì di essere uno a cui piace il sesso, piace il contatto fisico e piace godere.
Così mi armai di buona volontà e cominciai a provare a svuotarmi le palle e divertirmi. Per un paio d’anni le mie esperienze con le ragazze furono fallimentari, qualche bacio, qualche fidanzamento, qualche sega e poi si cambiava giostra e si ritornava punto e a capo, con me che cercavo un buco e i buchi che si nascondevano. Con i ragazzi non avevo avuto il minimo approccio, sono “socialmente” etero, e a maggior ragione ai tempi del liceo non potevo permettermi di fare outing o di rischiare di subirlo. In mio aiuto però venne internet.
Le chat, i siti di incontri, gli annunci di sesso.
Un mondo sterminato fatto di uomini che volevano godere. A loro non fregava di venire corteggiati o che ci fosse un sentimento dietro, volevano la loro razione di cazzo / culo e lo dicevano esplicitamente.
Sono sempre stato ultra paranoico e molto timoroso sulla questione sesso, volevo evitare che per una scopata di qualche decina di minuti poi ci rimettessi la reputazione, e rimandavo da tempo ogni azione. Mi gingillavo in chat menandomela con altri ragazzi o con altri uomini, di ogni età, razza, religione e dimensione.
Il tipo con cui mi sentivo più spesso però era un 28 enne, molto atletico, molto dotato e molto arrapato.
Mi cercava quasi un giorno si e l’altro pure, all’epoca avevo un indirizzo di chat msn fatto apposta per questo, e molto spesso mi ritrovavo a chattare con lui. Era un ottobre il giorno in cui, da solo in casa, decisi di buttarmi e di dirgli di si. Di vedersi e di farlo.
Arrivò a casa mia dopo circa 10 minuti che gli avevo dato l’indirizzo
“Esco con la scusa delle sigarette e vengo da te” mi disse.
Era un ragazzone alto, almeno 180 cm, aveva un bel corpo e un bel viso, biondino e chiaro di carnagione.
Però la t-shirt rosa, lo zainetto da ragazzino dietro e la voce lo tradivano, si capiva che era gay.
Io invece ero molto magro, pelo setto e di statura media, non ero, e non sono, proprio un bel ragazzo, ma a quanto pare lui aveva un interesse infinito a volermi scopare. E a me, apparenza un po’ troppo frocia a parte, non sarebbe dispiaciuto farlo con un bel ragazzo come lui.
Entrando in casa lo invitai ad andare in una camera adiacente l’ingresso, da dove si vedeva chi sarebbe potuto entrare e quindi evitare di farci beccare se tornavano i miei prima del previsto. Lo misi in posizione e tornai indietro per chiudere bene la porta con un giro di chiave e quando mi girai lui aveva già abbassato i pantaloni.
Era enorme, veramente grosso. Molto più di quanto immaginassi.
Mi avvicinai lentamente a lui puntando con lo sguardo il suo cazzo glabro.
Erano almeno 20 centimetri di pura minchia. E la cosa che mi colpiva non era tanto la lunghezza, quanto la circonferenza, aveva la stessa dimensione del mio polso. Capì di essere stato fortunato a finire, come prima volta, con un tipo simile.
Mi inginocchiai e lo baciai, lo leccai, lo presi in bocca e cercai di farlo entrare il più possibile in gola.
Mi faticava la mascella a tenere tanta carne dura dentro, ma era meraviglioso.
Leccavo, leccavo, leccavo. Le mie mani lo segavano e quando mi buttavo con la bocca sul suo cazzo andavano dietro a stringergli quel culo sodo che aveva.
“Ma veramente è la tua prima volta?” mi disse. Lo presi come un complimento, dovevo saperci fare.
Poi decise “ora ti scopo”, mi fece sdraiare a terra e provo a montarmi sul pavimento. Il suo cazzo enorme e il mio culo vergine non combaciavano alla perfezione, ma sentivo la cappella dentro, subito dopo lo senti fare più forza per farci entrare ancora un po’ di cazzo, poi cominciai io a gridare.
Il dolore era fortissimo, non mi stava scopando ma bensì mi stava sventrando l’ano.
Ritorno in piedi e io ritornai a leccarglielo, leccavo e lui mugolava. Lo capivo che godeva.
Mi tirava la testa dai capelli e me la spingeva dove voleva lui, prima sulle palle, poi sull’asta.
Stavo veramente godendo, e il culmine arrivò quando mi disse “apri bene la bocca”, neanche il tempo e me lo ficco tutto dentro. Il suo cazzo cominciò a sputare sperma caldo, ne aveva un litro, la mia bocca si inondava e ingoiavo tutto per non disperdere quel seme meraviglioso. E come in una storia romanzata mentre lui mi riempiva la bocca dall’eccitazione, senza neanche bisogno di toccarmi, il mio cazzo sborrò.
Mi ero venuto sulle mutande mente lui mi venne in gola.
Ero soddisfatto, la mia prima avventura sessuale con un vero porcone.
Non lo sbocchinai mai più. Io avevo paura ancora a fare incontri, e per quasi un anno non incontrai più nessuno. Lui cercava qualcuno dal culo più largo, e magari tolta l’eccitazione del frocetto alle prime armi non ero più il suo tipo. Ci vedemmo tempo dopo tramite grindr, eravamo vicini e mi disse se volevo incontrarlo, appena mi vide disse di non potere per il sopraggiungere di un evento inatteso.
Era una cazzata, non gli piacevo. Ma non ero troppo dispiaciuto.
L’idea di quel suo cazzone enorme si mi eccitava, ma mi spaventava ancora. Forse quei calibri li sono buoni per le zoccole dei porno, io stavo ancora ad un livello più sotto.
Fortunatamente di esperienze con porconi superdotati e muscolosi ne ho avute parecchie dopo, come con il calciatore bisessuale incontrato dopo la partita, o come con il muratore etero dal fisico massiccio e tante altre ancora :)
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